Trento, sabato 18 settembre 2010
Relazioni di Graziano LUCCHI e Michele LONGO
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STAVA 1985 - 25 ANNI DOPO
268 morti: perché è successo.
Memoria attiva. Come evitare che si ripeta
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rassegna stampa

Trento, 17 settembre 2010
Incontro con la Fondazione a 25 anni dal disastro fiemmese
dal Trentino di venerdì 17 settembre 2010

La Scuola di formazione politica Alexander Langer ricomincia da Stava, oggetto del Premio internazionale della Fondazione Langer 2010 attribuito alla Fondazione Stava 1985 per il suo incessante lavoro sulla memoria.

Domani pomeriggio a Trento alle 15, nella abituale sede della Sala Rosa, in Regione, si svolge il primo dei tre incontri del ciclo autunnale “Stava 1985 - 25 anni dopo.” Nel venticinquesimo anniversario della tragedia mineraria in Val di Fiemme, che fece cadere il mito della capacità di governo del territorio della Provincia autonoma, Graziano Lucchi, presidente della Fondazione Stava 1985, ancora una volta, come con lucidità fa da anni, porterà la ricostruzione di un incidente, che non fu il frutto di imponderabili elementi ma l’esito prevedibile, se tutti avessero fatto il proprio dovere, di un graduale e terribile accumulo di errori e inadempienze, come recitano gli atti processuali. Insieme a lui interverrà Michele Longo, coordinatore dei progetti della Fondazione, attiva nel lavoro di memoria e in quello dell’alta formazione universitaria. Sarà proiettato il film “Stava 19 luglio”, per la regia di Gabriele Cipollitti, con Andrea Castelli e un secondo filmato, di recente realizzazione, “Ricordi Stava?”, sintesi delle videointerviste raccolte per il Progetto Memoria da Fondazione Stava 1985 e Fondazione Museo Storico del Trentino.

Si prosegue sabato 2 ottobre con Gianni Tamino, ex parlamentare e ex docente di diritto ambientale all’Università di Padova, che sarà il relatore dell’incontro “Bioetica. I grandi temi della vita dalla nascita alla morte.” L’ultimo incontro (sabato 27 novembre) tratterà un tema nodale e delicato per la governance delle risorse: il diritto ambientale tra Unione europea e diritto nazionale, affrontando un caso studio, quello della tutela delle acque. Ne parlerà Mariachiara Alberton, ricercatrice all’Eurac di Bolzano.

Dal 2006 la Scuola Langer (promossa dai Verdi del Trentino) ha proposto numerosi appuntamenti di approfondimento, con la formula del seminario, spaziando tra tematiche diverse e spesso con relatori di rilievo nazionale o accademico. «Negli anni ci siamo dedicati ai temi ambientali in senso stretto come la biodiversità, le aree protette, le energie rinnovabili, la mobilità e il clima, alle vicende del movimento verde in Europa e in Italia ma anche al diritto ambientale e ai grandi temi etici. Ci occupiamo in generale del campo dell’ecologia politica - spiega Roberto De Bernardis, che della Scuola è il coordinatore - mediamente partecipano agli incontri 40/45 persone. Per lo più si tratta di adulti, persone già competenti o comunque attente a questi temi. Difficile invece è raggiungere un pubblico più vasto e soprattutto i giovani. Lo scopo è offrire uno spazio di confronto e approfondimento su questioni complesse. I nostri interlocutori, del resto, non sono facilmente catalogabili sotto il profilo politico».